Esposizioni di acquerelli tra luce, silenzio e poesia del quotidiano.
Nel cuore dell’estate, la mostra di Caslano ha accolto un pubblico numeroso e attento, trasformando il vernissage del 20 agosto 2025 in un incontro tra luce, colore e emozione.
Le sale si sono riempite del silenzio sospeso dei paesaggi ad acquerello, dove l’acqua diventa memoria e il colore respira di vita propria.
È stato un momento di condivisione e dialogo: tra chi osserva e chi dipinge, tra le opere e il tempo che le ha ispirate.
Un successo che ha confermato quanto l’arte, anche nella sua semplicità più fragile, sappia ancora toccare profondamente chi si ferma a guardare.
Nel cuore della primavera 2023, il Parco San Rocco di Morbio Inferiore ha accolto la mostra “Teatro disegnato e dipinto”, un progetto che ha unito due sguardi diversi ma complementari: quello pittorico di Fausto Sassi e quello teatrale di Flavio Sala.
L’incontro tra pittura e parola, tra gesto e racconto, ha dato vita a un dialogo vivo, dove le immagini si sono fatte scena e i silenzi hanno trovato voce nel colore.
L’acquerello, con la sua trasparenza fragile e luminosa, è diventato il linguaggio con cui Sassi ha tradotto emozioni e atmosfere: frammenti di vita sospesi tra la realtà e la memoria, in cui la luce guida e l’acqua suggerisce.
Durante il vernissage del 4 aprile 2023, un pubblico numeroso e attento ha riempito le sale della Fondazione Parco San Rocco, lasciandosi coinvolgere in un percorso di immagini e riflessioni. L’arte, ancora una volta, si è fatta spazio di incontro e condivisione, luogo dove il colore respira e le emozioni trovano una voce comune.
La mostra si è conclusa con grande successo, confermando quanto la pittura di Fausto Sassi sappia ancora oggi toccare corde profonde, invitando chi osserva a fermarsi e ad ascoltare la poesia silenziosa che nasce dall’acqua e dalla luce.
Nel febbraio 2027, il Museo Sergio Maina di Caslano ha accolto la mostra
“Armoniosa regia tra legno e acqua”, un dialogo tra le sculture di
Claudio Rossi e gli acquerelli di Fausto Sassi.
L’incontro tra materia e trasparenza, tra la solidità del legno e la leggerezza dell’acqua,
ha offerto al pubblico un percorso sensoriale dove la luce diventa linguaggio e il silenzio racconto.
Le opere, disposte in un equilibrio naturale, hanno invitato i visitatori a sostare, a osservare,
a lasciarsi attraversare dal ritmo lento della forma e del colore.
Un successo di partecipazione e di emozione, che ha confermato come l’arte possa ancora unire
mondi diversi in una stessa armonia.